Ho iniziato a fotografare Milano negli anni 80 del secolo scorso e ho trovato il mio modo di fotografare guardando le opere del maestro Virgilio Carnisio che prima di me ha immortalato la vita dei navigli e mi sono inoltre ispirato ai grandi maestri del passato, come Mario Carrieri ,Gianni Berengo Gardin, Cartier Bresson, Roberto Doisneau e Izis.
Nel 1981ho partecipato alla mostra collettiva la vecchia Milano svoltasi all’Arena Lo stesso anno ho fatto la prima mostra personale “Aspetti della vecchia Milano” presso il centro culturale Sant’Ambrogio.
Una collaborazione decennale con la rivista mensile “La martinella di Milano”.
Ho pubblicato una decina di libri sui Navigli e l’ultimo libro “”Il Naviglio Grande emozioni di ieri”, con la presentazione di Toni Capuozzo, le mie foto hanno illustrato “La storia di Milano” Di Franco Fava con la presentazione di Giorgio Bocca
Ogni città ha dei luoghi che riflettono il cuore più antico e la sua anima più profonda, per me questi luoghi di Milano sono i Navigli e il quartiere Brera.
Le circa 200 foto stampate finart formato 30×45 sono esclusivamente in B/N.
Perché solo oggi la pubblicazione di foto di 20/30 anni fa, perché ho un’età che si comincia a guardare indietro negli anni e ci si interroga chi eravamo, chi ero e non essendo io scrittore, ne poeta ho pensato di comunicare, di trasmettere il mio essere con il linguaggio della fotografia guardo ,vedo, mi emoziono, ricordo.
A mio parere il B/N esprime ed evoca sentimenti del cuor e dell’anima e si può definire bella una foto se oltre a vedere con gli occhi attraverso la macchina fotografica si sente l’emozione provata, vissuta e si scatta nella speranza di aver saputo fissare quell’attimo in immagine, cosiddetta foto rubata.
Questo modo di fotografare è detto ora Street art, che altro non è che fotografare passeggiando, vivendo la quotidianità del luogo ed è appunto passeggiando per il naviglio Grande che ho documentato le sensazioni e gli aspetti del quotidiano sperando di averne trasmesso il suo fascino.